18ª domenica del Tempo Ordinario
( 3 agosto 2025 )
L’amore al denaro è la radice di tutti i mali, leggiamo nella prima lettera a Timoteo (6,10). Non si condanna il denaro in sé ma l’amore al denaro, il suo desiderio smodato, le cui conseguenze non sono buone. In fondo si pensa che la felicità venga dalle cose, così come lo crede il protagonista della parabola che Gesù presenta, la sua vita è tutta rivolta verso i beni che sono la sua unica compagnia; questo uomo fondamentalmente è solo, parla con se stesso, pensa solo a sé, progetta per assicurarsi il futuro sull’unica dimensione materiale dei bisogni primari del mangiare, bere, riposarsi e divertirsi.